« L'autore dell'omicidio di Serena MolliconeèMarcoMottola ». Lo ha affermato il pubblico ministero Maria Beatrice Sylab in un atto d'accusa per la morte di una ragazza di 18 anni di Ass, uccisa in una stazione di polizia il 1 giugno 2001. Il pm ha spiegato al grande tribunale che a questa conclusione si poteva arrivare senza la testimonianza di Santino Tuzi, il sergente poi suicidato.
«Frammenti della porta del distretto di serviziodove la ragazza è stata attaccataè stata soppressa dacapellisacrificiodella persona. La filtrazione delle scoperte effettuate presso l'Istituto di Medicina Legale di Milano nel 2017 consente di identificare importantiframmenti di legno insieme a composti di adesivonon noti nelle piante come è noto. ..
Secondo il pm, la tesi della difesa secondo cui la ragazza sarebbe morta fuori dalla caserma contro una superficie incompatibile con la porta non regge, ha detto il pm. Dato dalcast di pugni 3Dfatti a mano appartenenti agli imputati Marco Mottra e Franco Mottra. Nessuna delle due colate è compatibile con i fori sulla superficie della porta." Tuttavia, la difesa continua a sostenere che la frattura della porta sia stata causata da un pugno sferrato durante la battaglia tra padre e figlio.
I tre imputati che volontariamente uccisero e nascosero il cadavere di Serena Morricone furonoMarco Mottrae suo padre Franco. , Ex comandante Caserma e sua moglieAnnamaria. Gli altri due imputati sono il tenente Vincenzo Quatrale e l'ufficiale di polizia Francesco Suprano.
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Tuttavia, Marco Mottra ha sempre negato la responsabilità della morte della ragazza. «Non ho ucciso Serena Mollicone, e non ho ucciso nessuno della mia famiglia. Non ho mai litigato con lei, che conosco da quando ero alle medie». E ancora : «Ho conosciuto Serena perché sono andato alla lezione di francese di suo padre. Ci siamo frequentati in gruppo fino all'età di 16 anni, ma era irrilevante e non avevamo relazioni. "
Intanto la ricostruzione del il medico legale sostiene che Serena è stata aggredita nell'area di servizio diMottla. Mottla avrebbe sbattuto la testa contro la porta dopo la battaglia. La ragazzaè stata colpita inconsapevolmente con una frattura al cranio, ma gli esperti dicono chepotrebbe ancora essere salvata.Invece "soffocò dopo essere stata lasciata in queste condizioni per 4/6 ore, poi uccisa dal nastro adesivo sulla bocca e sul naso". Il corpo è stato ritrovato nel bosco circa due giorni dopo.
