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Sindaca registrerà all'anagrafe bimba di due mamme: «Tutelo i diritti di tutti i miei concittadini»

«Di fronte a una bambina che entrerà a fare parte della nostra comunità, sento come dovere fare ciò che è in mio potere per poter garantire massime tutele ai minori». Claudia Ferrari è la sindaca di Sarmato, 3000 abitanti circa nel piacentino, e ha annunciato di voler registrare all'anagrafe la bimba di due mamme che nascerà a metà giugno, primo caso nel suo comune.

«Mi sembra di aver fatto una scelta responsabile per il ruolo che ricopro» spiega parlando di buon senso e non di polemica politica, venuta invece da Gloria Zanardi consigliera comunale di Fratelli d'Italia a Piacenza che ha parlato di «comportamento contrario alle previsioni normative (nonché giurisprudenziali) sulla registrazione all'anagrafe di minori quale figli di coppie omogenitoriali».

Sindaca registrerà all'anagrafe bimba di due mamme «Tutelo i diritti di tutti i miei concittadini»

Lo stop alle registrazioni di figli di coppie omogenitoriali fatte da alcuni sindaci è arrivato nei mesi scorsi direttamente dal Ministero dell’Interno dopo una sentenza della Cassazione che privilegia l’adozione in casi particolari rispetto alla trascrizione all’anagrafe.

La sindaca, esponente di una lista civica, non vuole che ne sia fatta una questione politica. «In questi giorni ho parlato con tantissime persone, ma nessuno collegato alla politica. Io non ho mai avuto una tessera di partito». Non si attendeva il clamore nato da una dichiarazione fatta al Pride piacentino e riportata dal quotidiano locale La Libertà. «Si tratta di una bambina che ha due mamme, la possibilità di avere due genitori riconosciuti alla nascita: è una questione pratica, dovesse succedere qualcosa alla madre biologica questa bambina sarebbe affidata ai servizi sociali senza il riconoscimento dell'altro genitore». Le leggi esistenti poi mettono sempre i diritti e la tutela del minore in primo piano.

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«Siamo in una situazione di vuoto normativo. Non vado contro la legge. Io ho assunto un impegno 4 anni fa nei confronti del mio territorio e delle persone che qui vivono. Il mio compito come sindaco non è quello di fare le leggi, ma di tutelare i diritti delle persone, a maggior ragione se minori. L'aver riconosciuti alla nascita i propri genitori è un diritto universale». Farà la registrazione e se la prefettura la contatterà si rivolgerà a un legale per sapere come difendere i diritti dei minori. «Isabella Conti a San Lazzaro nel bolognese porta avanti queste registrazioni e cercherò di fare lo stesso».