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Distributore automatico

Dopo aver firmato il contratto nazionale, inizierà l'attività locale. La distribuzione automatica dirà addio allo spreco alimentare e a Veneto e Friuli Venezia Giulia. 264 aziende del vending si preparano a realizzare il progetto

Sede del Banco Alimentare del Veneto, firmato da Confida a maggio Accordo nazionale e fondazione banco alimentare. La collaborazione consentirà al Banco Alimentare di raccogliereeccedenze alimentaridal settore della distribuzione automatizzata e di donare a organizzazioni collegate che forniscono assistenza a famiglie e persone bisognose. All'incontro hanno partecipato il presidente della società di gestione Confida Pio Lunel e Giorgia Scattolin, la rappresentante territoriale di Confida, i presidenti del Banco alimetare del Veneto e Adele Biondani.

Autodistribuzione

Il settore dell'autodistribuzione è il settore in cui l'Italia èleader internazionale. Con oltre 820.000 distributori automatici installati, il Giappone precede la Francia con 626.000 e la Germania con 611.000. Il predominio dell'Italia è legato anche alla produzione di distributori automatici, un prodotto della tecnologia italiana molto apprezzato e venduto in tutto il mondo. Trivenetha un ricco settore aziendale in questo settore, con 264 aziende, di cui 232 in Veneto e 32 in Friuli Veneto Julia. Soprattutto in Veneto, è suddivisa in vari stati come 3 a Belluno, 18 a Rovigo, 28 a Venezia, 38 a Treviso, 39 a Verona, 50 a Vicenza e 56 a Padova. Il Friuli Venezia Giulia ha invece 5 aziende a Trieste, 6 aziende a Gorizia, 8 aziende a Pordenone e 13 aziende aUdine.

ConfidaBA1-2

"Firmato un contratto con la Fondazione Banco Alimentare il 14 maggio scorso-Pio Lunel, Presidente di Confida Management Companies, ha dichiarato-A livello nazionale si stima di poter donare circa 250 tonnellate all'anno a persone e famiglie difficili.Con 264 distributori automatici, il Triveneto può dare un contributo significativo alla realizzazione di questo importante progetto".

Progetto

Per gestire il progetto, il Banco alimentare regionale si collega con 11 delegazioni regionali di Confida a cui partecipano tutte le società di gestione delle vendite iscritte all'associazione. "Siamo molto contenti di questa iniziativa-dice Paolo Olivo, presidente del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia-È di grande incertezza e difficoltà generale Un altro segnale positivo di questo periodo. Tutte azioni volte ad aumentare le quantità di cibo a disposizione degli enti di beneficenza sono un altro che prendiamo per raggiungere tante persone e famiglie che soffrono per la carenza di cibo.Prezioso per noi perché è un passo".