Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Stasera c'è Cattelan è riuscito nell'impossibile

Quando si è sparsa la voce che Alessandro Cattelan avrebbe realizzato un programma in seconda serata sulla Rai erano in molti a credere che sarebbe andato sull'usato sicuro proponendo una copia carbone di EPCC, il late show che ha condotto per diverse stagioni su Sky, ma si sbagliavano, perché Stasera c'è Cattelan è un'altra cosa. È vero, ci sono ancora i giochini, c'è ancora il tavolo dietro al quale imbastire l'intervista e ci sono ancora gli Street Clerks, ma il risultato è molto diverso perché Stasera c'è Cattelan è riuscito nell'impossibile: resuscitare la seconda serata mettendo le basi per un salotto che, se continua su questa strada, potrebbe seriamente dare del filo da torcere a Che tempo che fa. A Stasera c'è Cattelan gli ospiti vengono, sì, in promozione, ma con la certezza che potranno anche prendersi il lusso di divertirsi, certi di poter parlare di tutto perché se c'è una cosa su cui Alessandro e i suoi autori hanno lavorato in questi anni è proprio il tipo di approccio con gli intervistati. Se a EPCC c'era sempre un po' l'obiettivo di suscitare un sorriso senza scavare troppo a fondo, Stasera c'è Cattelan è riuscito a offrire una sfumatura inedita dei suoi ospiti senza ricorrere alla morbosità e alla pornografia dei sentimenti che ogni tanto fa capolino nei salotti televisivi pomeridiani.

nbspAntonio Diodato e Alessandro Cattelan

 Antonio Diodato e Alessandro CattelanSimone Comi / ipa-agency.net

Di puntata in puntata è, infatti, bellissimo non solo scoprire in cosa gli intervistati decideranno di cimentarsi per divertirsi e per divertire, ma anche capire in che maniera Cattelan riuscirà a svelare qualcosa in più di sé stesso. Alessandro è, infatti, una delle persone più riservate del nostro star-system: intervistarlo è un'operazione complessa perché fa una fatica incredibile a sbottonarsi su qualsiasi cosa, ed è per questo che vederlo chiedere a Paola Turci di Francesca Pascale attraverso quel gioco di rispondere lui stesso alle domande rivolte alla cantante per sollevarla dall'imbarazzo è stata una delle pagine televisive più croccanti viste di recente. A Stasera c'è Cattelan è lo stesso Alessandro a mettersi in gioco, e, credeteci sulla parola, non è mai una cosa così scontata visto che siamo spesso abituati ad assistere alle prodezze di conduttori che lasciano che il lavoro sporco lo facciano gli altri, lavandosi ponziopilatamente le mani per conservare la loro integrità artistica - sempre ammesso che l'abbiano davvero.

Alessandro Cattelan e Pierfrancesco Favino

Alessandro Cattelan e Pierfrancesco FavinoSimone Comi / ipa-agency.net

In queste settimane abbiamo visto qualsiasi cosa perché Cattelan fa obiettivamente fare ai suoi ospiti qualsiasi cosa: lo abbiamo visto cantare con Diodato la ricetta del tiramisù con tanto di Pavesini e Savoiardi giganti gironzolare sul palco; lo abbiamo visto assaggiare salse ultra-piccanti con Fedez fino ad arrivare alle lacrime e a un ruggito infuocato molto simile a quello del drago di Shrek; lo abbiamo visto riproporre gag esilaranti come la preparazione del pollo alla piastra di Elisabetta Canalis e l'intervista che Paola Perego realizzò con Giulio Andreotti con quel «presidente?» entrato nella storia della televisione, ma non è certo finita qui, visto che abbiamo assistito anche a prove divertentissime come lo scatto di Filippo Tortu che ha provato a essere più veloce della metropolitana milanese arrivando alla stazione prima del treno. I suoi nemici - e Cattelan ne ha diversi - gli rimproverano che, spesso e volentieri, le idee non sono originali perché vengono riproposte tali e quali da altri format internazionali ma, aggiungiamo noi, che cosa importa? Non è importante solo quanto un'idea sia originale, ma anche come viene proposta e adattata a un contesto diverso da quello che l'ha generata e questo, ci spiace, ma Cattelan e i suoi autori lo fanno alla perfezione.

nbspAlessandro Cattelan ed Elly Schlein

 Alessandro Cattelan ed Elly SchleinSimone Comi / ipa-agency.net