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Stretta sulle aggressioni, stop all'esclusività e aumenti Nel Dl Energia la svolta per infermieri e mondo sanitario

Cronache

Gli infermieri sul nuovo decreto: "Così meno fughe di personale"

La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, con una nota, accoglie con soddisfazione le misure approvate ieri dal Consiglio dei Ministri in materia sanitaria, inserite nel cosiddetto Dl Energia. In particolare, era da tempo auspicata l'abolizione strutturale del vincolo di esclusività per le professioni sanitarie, che consentirà agli infermieri dipendenti di esercitare la libera professione senza restrizioni di orario. Un primo passo per aumentare le ore di assistenza sul territorio, anche in considerazione dell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La possibilità per gli operatori delle professioni sanitarie appartenenti al comparto sanità di svolgere attività libero professionale anche presso strutture diverse da quella di appartenenza al di fuori dell'orario di servizio risponde a quanto richiesto storicamente dalla Federazione e a quanto emerso dalle richieste degli Stati generali della professione infermieristica e dalle indicazioni scaturite dalla Consensus Conference, a cui hanno partecipato gli stakeholder più illustri della sanità nazionale.

Sul fronte della violenza sugli infermieri, più volte denunciata dalla stessa Fnopi, viene accolta con soddisfazione l’intenzione di inasprire le pene per gli aggressori, anche se la Federazione continua a ritenere che tali episodi siano un sintomo di un malessere più profondo, che affonda le radici in una mancata riorganizzazione dei servizi, nella carenza di personale e in una scarsa educazione al rispetto. La Federazione Infermieri sottolinea inoltre che l'incremento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive nei servizi di emergenza-urgenza è sicuramente un provvedimento atteso e auspica un veloce e rapido riconoscimento dell'indennità di pronto soccorso, arginando le fughe di personale e rendendo più attrattiva un’area decisamente in sofferenza, anche se non l'unica, del nostro Ssn.

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