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Superbonus 90%: come e quando fare domanda per il contributo a fondo perduto

Dal 2 ottobre sarà possibile fare domanda per il Superbonus 90%. Si tratta del contributo a fondo perduto sugli interventi edilizi detraibili al 90% in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno sugli immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali. Introdotto dal Dl aiuti-quater con riguardo al 10% di spese non agevolate, l’agevolazione è riservata ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito fino a 15 mila euro. Ma vediamo come fare domanda per il Superbonus 90%.

Superbonus 90%: domanda dal 2 al 31 ottobre

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito con un apposito provvedimento le modalità e i termini per fare domanda: dal 2 al 31 ottobre tramite una procedura web che sarà disponibile nell’area riservata del sito del Fisco, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario.

Chi può richiederlo?

L’agevolazione è riservata alle persone fisiche che nel 2022 hanno avuto un reddito di riferimento non superiore a 15 mila euro, titolari di diritto di proprietà (o di diritto reale di godimento) sull’immobile che è stato oggetto di interventi edilizi che beneficiano della detrazione del 90%. La richiesta può essere fatta anche da chi non ha richiesto il superbonus 90% ma ha effettuato dei lavori che lo permetterebbero.

Inoltre, l’immobile su cui si fanno i lavori sia l’abitazione principale di chi fa la domanda. Cio include anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi sostenuti dal de cuius (la persona defunta).

Come presentare domanda per il Superbonus 90%

L’istanza può essere presentata dal 2 al 31 ottobre 2023, anche tramite un intermediario abilitato alla consultazione del Cassetto fiscale, esclusivamente via web attraverso una procedura che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia dell’Entrate.

Il modello di domanda prevede che il richiedente dichiari di essere in possesso dei requisiti richiesti per l’erogazione del contributo e che indichi, tra l’altro, il proprio codice fiscale (o del de cuius in caso di erede) e l’iban del suo conto corrente. Sarà poi necessario indicare una serie di informazioni tecniche come i dati catastali dell’immobile, il reddito dei componenti della famiglia e le spese sostenute per i lavori.

Alla presentazione della domanda sarà rilasciata una prima ricevuta che comunica la presa in carico dell’istanza cui seguirà comunicazione dell’esito della richiesta. Nel caso la richiesta venisse accolta si potrà accedere al Superbonus 90%.

A quanto ammonta il contributo?

Il contributo verrà calcolato in base alla spesa sostenuta dal richiedente, fino a un massimo di 96mila euro. Il valore della cifra richiesta sarà, dunque, pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600 euro. La misura del bonus riconosciuto sarà determinata in base al numero di domande presentate: le risorse finanziarie non sono molte, pari a 20 milioni di euro (articolo 9, comma 3, del Dl 176/2022). Questi saranno divisi tra tutti coloro che fanno domanda e hanno i requisiti; quindi, potrebbe arrivare anche meno di quanto richiesto. Ma se dovessero arrivare richieste dieci volte il budget messo a disposizione (per oltre 200 milioni di euro), chi ha fatto la domanda avrà il 10% di quanto aveva richiesto, e si andrà fino a esaurimento fondi.

Perciò non tutti saranno accontentati: si darà la priorità a chi ha iniziato prima a pagare i lavori, guardando la data del primo bonifico, che va indicata quando si fa domanda. La comunicazione definitiva su quale percentuale del contributo richiesto sarà pagata ai beneficiari (e se tutti lo otterranno) arriverà entro il 30 novembre 2023.