Come si evince da una delle foto, la struttura per le arrampicate, costituita da grossi e pesanti pali (circa 15 cm. di diametro) è completamente scardinata, inclinata pericolosamente da un lato e basta una mano per farla dondolare. Eppure, i bambini non resistono alla tentazione di arrampicarsi. Altri giochi, come le altalene, sono stati distrutti; cumuli di rami secchi sono stati accatastati attorno agli alberi (qualcuno prepara un bel falò?); grosse e lunghe viti fuoriescono dalle strutture proprio dove vanno le gambe dei piccoli; e i giochi più piccoli sono anch’essi combinati male.
Nel grande e meraviglioso parco di Cimino, frequentato da centinaia di cittadini, pare non ci sia alcuna sorveglianza, per cui i teppisti fanno ciò che vogliono. Più grave è che non ci sia neanche un periodico controllo delle strutture. Si attende una disgrazia per piangere lacrime di coccodrillo? Auguriamoci che questa segnalazione possa servire a chi di dovere (Comune, Vigili del Fuoco, Procura?) per intervenire tempestivamente col sequestro dell’area e l’immediato ripristino delle strutture.
E’ assurdo che, nello stesso luogo, si ponga grande attenzione e si spendano soldi pubblici per gli adulti e si lasci al degrado e nel pericolo la zona dedicata ai nostri bambini. (Antonio Biella)