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Trentino, trovata busta con proiettili e minacce indirizzata al governatore Maurizio Fugatti

Una busta contenente un proiettile indirizzata al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è stata trovata questa mattina da un impiegato dell'ufficio postale di Gardolo, sobborgo a nord di Trento, durante le normali operazioni di smistamento della posta.

È stata subito chiamata la polizia postale, che ha sequestrato la busta. Una volta aperta, gli agenti hanno trovato, oltre al proiettile, anche un foglio di carta formato A4 con scritte a penna sgrammaticate ed in pessima calligrafia: un messaggio di minacce per Fugatti, il cui senso è "il prossimo proiettile è per te". Oltre alla polizia postale indaga anche la Digos della Questura di Trento. Fugatti era stato messo sotto scorta nel 2021 per le minacce ricevute in seguito ad alcuni provvedimenti adottati per la gestione degli orsi. Non è escluso che la lettera, che aveva solo il timbro di annullo d'arrivo, possa essere motivata dalle stesse ragioni.

La solidarietà del fronte politico

"Vi sono gesti che si possono soltanto condannare con fermezza, in maniera ampia e con determinazione. Il dibattito politico, il confronto e la discussione non possono mai assumere i toni delle minacce o della violenza. Esprimo la mia personale solidarietà, e quella del Veneto, al Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che oggi ha ricevuto una vile intimidazione. Sono vicino a Maurizio ed ai colleghi del Trentino". Lo afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

"La mia solidarietà al presidente Maurizio Fugatti. Sono certo che intimidazioni e minacce non fermeranno né lui né l'ottimo lavoro che sta conducendo alla guida della Provincia di Trento". Lo scrive sui social il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.

"La mia solidarietà al presidente della Provincia autonoma di trento, maurizio fugatti, per l'ennesima grave intimidazione ricevuta. La lettera con proiettili e minacce dirette alla sua persona rappresenta un atto ignobile che macchia il dibattito politico e democratico del nostro paese. È
Fondamentale che i responsabili vengano assicurati al più presto alla giustizia", ha dichiarato il ministro perle riforme e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati.

"Esprimo ferma condanna per il vile atto intimidatorio nei confronti del Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al quale rivolgo le espressioni della più sentita solidarietà e vicinanza. Auspico che i responsabili di questo ignobile gesto vengano individuati al più presto", afferma il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Solidarietà dei sindacati

"Apprendiamo con sconcerto la notizia delle minacce indirizzate al presidente Maurizio Fugatti, con una busta contenente anche un proiettile. Si tratta di un fatto grave e sconsiderato che condanniamo con fermezza". Lo dichiarano i segretari trentini di Cgil, Andrea Grosselli, di Cisl, Michele Bezzi, e della Uil, Walter Alotti. "Le divergenze di opinione e di visione fanno parte del confronto politico e sociale, le regole della democrazia impongono, però, che esse siano espresse e manifestate in piena libertà, ma sempre dentro argini di rispetto e civiltà. Invocare la violenza è un atto molto pericoloso, che non trova mai alcun tipo di giustificazione, anche nei momenti in cui il confronto è più aspro - aggiungono i segretari confederali -. Al contrario esaspera le differenza, alimentando lo scontro. Esprimiamo dunque la solidarietà e la vicinanza di Cgil, Cisl e Uil del Trentino al presidente della Provincia, augurandoci che atti di tal tipo non si ripetano. Auspichiamo inoltre che i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia".