Spinti anche dal caldo di settembre quasi tre italiani su quattro (72%) hanno scelto questa estate di visitare uno dei circa 5500 piccoli borghi presenti in Italia capaci di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. E’ quanto emerge dal bilancio Coldiretti/Ixe’ sull’estate degli italiani in occasione del XV Festival nazionale dei borghi piu’ belli d’Italia a Lucignano (Arezzo) con la presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini. ”La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura, rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale”, afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare in si tratta di ”un paesaggio delle aree interne è fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico”. Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali – precisa Prandini – nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
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