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Ucraina, nuovo attacco a Kramatorsk: colpito un reparto pediatrico

Un nuovo raid russo ha attaccato la regione del Donetsk, in particolare Kramatorsk, dove ha colpito anche un reparto pediatrico. Almeno 3 i morti.

Militari dopo l'attacco a Kramatorsk
Militari dopo l’attacco a Kramatorsk – Nanopress.it

La guerra in Ucraina continua, con nuovi attacchi ogni giorno, in cui vengono coinvolti civili, come quello di oggi, 2 febbraio.

Un raid dell’armata russa ha colpito la zona di Kramatorsk, città dell’Ucraina orientale, uccidendo tre persone, secondo le ultime notizie arrivate, danneggiando strutture civili, tra cui otto condomini. Ecco cosa è successo sul territorio di guerra.

Ucraina, nuovo raid russo a Kramatorsk

L’esercito russo ha lanciato un missile tattico Iskander-K, durante un raid nel Donetsk, precisamente sulla città di Kramatorsk.

Scenario dell'attacco a Kramatorsk
Scenario dell’attacco a Kramatorsk – Nanopress.it

Un attacco molto grave, a quanto pare dalle ultime notizie arrivate in queste ore, che ha colpito numerosi civili, tra cui molti ancora sotto le macerie e tre morti già accertati.

La polizia del Donetsk, in un post su Facebook, annuncia l’attacco di almeno otto condomini, che sono stati danneggiati, uno di questi distrutto completamente. Inoltre, sono stati colpiti anche un reparto pediatrico e una scuola.

Si è sviluppato, poi, un incendio in un dormitorio di operai, impegnato in un cantiere dell’autostrada in Crimea, tra Sebastopoli e Simferopoli, provocando la morte di ben otto persone.

Secondo le autorità russe, la causa dell’incendio sarebbe stato un corto circuito nel sistema elettrico della struttura.

A Kherson le forze russe hanno bombardato anche un asilo, come riporta il Kiev Independent, distruggendo la struttura a Zolota Balka, nell’oblast della zona.

Ultime notizie dall’Ucraina

Secondo le ultime notizie arrivate dall’Ucraina, i russi durante questo anno di occupazione del territorio hanno rubato diverse opere d’arte.

Le avrebbero portate via da diversi musei importanti, come quello di Mariupol, Melitopol e Kherson. Secondo quanto riportato dall’Unesco, i siti culturali ucraini che hanno riportato danni durante il conflitto sono oltre 230.

Secondo il presidente Zelensky, che ha rilasciato una dichiarazione su Telegram nelle ultime ore, la sconfitta strategica della Russia è già scritta, ma Mosca avrebbe le risorse per un’offensiva:

Non lasceremo alcuna azione aggressiva dell’invasore senza la nostra risposta. Il nemico si trova in una fase specifica in cui la sconfitta strategica della Russia è già chiara

Il leader ucraino dice che non bisogna arrendersi, che l’esercito ucraino e la popolazione deve resistere, rafforzare la propria resilienza per essere uniti contro il nemico:

Noi in Ucraina dobbiamo parlare con una sola voce al mondo sulle forniture per la difesa. Dobbiamo anche aumentare in modo tangibile la pressione globale sulla Russia ogni mese.

Inoltre, Zelensky parla dei negoziati sull’adesione all’Unione Europea per l?Ucraina, dicendo che quest’anno secondo lui il sui Paese merita un’apertura verso questa direzione.

Ringrazia, poi la presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, per il sostegno in questo percorso, molto importante per l’integrazione e la protezione dell’Ucraina e del suo popolo.