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Ucraina - Russia, le news dalla guerra oggi. Mosca condanna l'attacco con i droni in Iran: "Conseguenze imprevedibili". Scholz chiude sui caccia a Kiev mentre Macron non li esclude

L'ex premier britannico Boris Johnson ha detto alla Bbc, intervistato per un documentario sullo scontro tra Mosca e l'Occidente, che il presidente russo prima dell'invasione dell'Ucraina aveva minacciato di colpire con missili il Regno Unito. "Menzogne", ha risposto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Il presidente ucraino Zelensky chiede di nuove armi per evitare che la Russia prolunghi la guerra. "Dobbiamo accelerare gli eventi, accelerare la fornitura e l'apertura di nuove opzioni di armamento necessarie per l'Ucraina". Il cancelliere tedesco Scholz: "La guerra in Ucraina non si trasformerà in un conflitto fra la Russia e la Nato. Lo impediremo con  tutte le forze"

Macron: "I caccia all'Ucraina? Nulla è vietato per principio"

"Nulla è vietato per principio", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron con riferimento a un possibile trasferimento di caccia all'Ucraina, un tema diventato caldo dopo lo sblocco dell'invio dei carri armati occidentali a Kiev da parte americana e tedesca. 

(afp)

Casa Bianca, telefonata Biden-Rutte

Il presidente americano Joe Biden ha telefonato oggi al premier olandese Mark Rutte nell'ambito dello stretto coordinamento sulle questioni di sicurezza regionali, compresa l'Ucraina": lo rende noto la Casa Bianca.

(afp)

Putin a Volgograd per ottantesimo anniversario battaglia di Stalingrado

Il presidente russo Vladimir Putin andrà in settimana a Volgograd, in occasione dell'ottantesimo anniversario della battaglia di Stalingrado, ex nome di questa città sul Volga. La notizia, scrive il sito Meduza, è stata confermata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, senza però precisare la data della visita. Secondo i media russi , questa settimana sono previste anche visite in città di Evgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari Wagner, e del governatore della Cecenia, Ramzan Kadyrov. Da oggi fino al 3 febbraio è vietato il transito in città di camion e veicoli pesanti, così come di treni e veicoli che trasportano "carichi pericolosi". Il primo e il 2 febbraio è giorno di vacanza per gli impiegati statali di Volgograd e il 2 è prevista una parata militare.

Francia e Australia produrranno obici da 155 mm per Ucraina

Francia e Australia hanno annunciato la produzione congiunta di obici per l'Ucraina. "Fabbricheremo in comune numerose migliaia di obici da 155 mm", ha dichiarato il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu, in una conferenza stampa a Parigi assieme al collega australiano Richard Marles. Quest'ultimo ha parlato di un progetto "da molti milioni di dollari (australiani)".

Israele invia 3 ambulanze blindate in Ucraina

Israele ha inviato in Ucraina tre altre ambulanze blindate. Lo ha reso noto oggi su Facebook il ministero della Difesa israeliano. Un'altra di queste ambulanze, inviata nelle scorse settimane, è già operativa sul campo "in attività di salvataggio di vite". Le ambulanze sono state blindate dalla compagnia israeliana "Plasan Rèem" che le ha equipaggiate con strumentazioni mediche salva vita come defibrillatori, sistemi per somministrazione di ossigeno, nota ancora il ministero. Israele non ha mai mandato armi in Ucraina per non compromettere i suoi rapporti con la Russia, ma ha fornito a Kiev diversi aiuti umanitari ed equipaggiamenti di protezione come giubbotti anti proiettile ed elmetti.

Azienda russa mette una 'taglia' su tank occidentali in Ucraina

Una compagnia russa ha annunciato che offrirà cinque milioni di rubli (circa 66.000 euro) in contanti al primo soldato russo che distruggerà o catturerà carri armati di fabbricazione occidentale in Ucraina. Lo riporta Sky News. Fores, un'azienda con sede negli Urali che produce materiali per l'industria energetica, offre denaro ai militari che "catturano o distruggono" i carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca o Abrams di fabbricazione statunitense. La società ha riferito che darà cinque milioni di rubli al primo soldato russo che distrugge uno dei carri armati, poi 500.000 rubli per tutti gli attacchi successivi. Facendo eco al linguaggio usato dai funzionari russi e dai conduttori della TV di stato a favore della guerra, la compagnia ha affermato che la Nato sta dando all'Ucraina una quantità "illimitata" di armi e sta intensificando il conflitto. Fores ha anche affermato che pagherà 15 milioni di rubli (circa 197 mila euro) per aerei da combattimento di fabbricazione occidentale se mai verranno consegnati in Ucraina.

Cio, "da Kiev dichiarazioni diffamatorie che respingiamo"

Il Comitato olimpico internazionale "respinge nei termini più forti possibili questa e altre dichiarazioni diffamatorie che non possono servire da base per una qualsiasi discussione costruttiva". E' quanto si legge in un comunicato ricevuto dall'Ansa in risposta alle dichiarazioni del consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak, che ha accusato il Cio di essere "un promotore della guerra, dell'omicidio e della distruzione" per il fatto di valutare l'eventuale partecipazione degli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.

Gb, carri armati a Kiev in prima linea verso Pasqua

Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha dichiarato che i carri armati arriveranno in prima linea in Ucraina prima dell'estate. "Sarà probabilmente verso Pasqua", ha detto, come riporta il Guardian. Il Regno Unito ha deciso l'invio di 14 carri armati Challenger, ma per motivi di sicurezza non è ancora stato reso noto il calendario dell'addestramento dei soldati ucraini su questi mezzi corazzati.

Scholz chiude su caccia a Kiev, co-leader Spd elusiva

Sulla richiesta di Kiev di inviare aerei da combattimento in Ucraina, la co-leader della Spd, Saskia Esken, non ha dato una risposta. Durante un'intervista con la tv tedesca Ard di ieri sera, Esken ha solo replicato che la cosa "fondamentale" è che la Germania e la Nato non siano parti nella guerra. Poche ore dopo, il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz ha però detto da Santiago del Cile che è "ostinato che si tenga questo dibattito", che va invece condotto in maniera "razionale". Una portavoce di Scholz ha oggi inoltre ribadito che il cancelliere abbia già detto "che in gioco non ci sono caccia" da inviare a Kiev. Scholz mette "in guardia dal fare una corsa a rilancio" in questo senso. Come riporta Dpa, oggi pomeriggio il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha inoltre dichiarato che il cancelliere ha già detto "tutto quello che ci sia da dire" sulla questione.

Michel, lavoriamo a sicurezza Ue e sostegno a Kiev

"In merito alla guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina, l'azione dell'Ue, sostenuta dall'Italia, è quella di lavorare per garantire la nostra sicurezza e aiutare l'Ucraina con misure che facciano pressioni per mettere fine alla guerra il prima possibile e avviarsi verso un processo di pace". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Giorgia Meloni.

Kiev investirà quasi 500 milioni di euro in droni quest'anno

L'esercito ucraino spenderà quasi 500 milioni di euro in droni nel 2023 e sono già stati firmati 16 accordi di fornitura con i produttori ucraini. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, citato da Sky News. "Nel 2023 aumenteremo l'approvvigionamento di Uav (droni) per le forze armate dell'Ucraina", ha riferito Reznikov su Facebook. "Abbiamo in programma di destinare circa 20 miliardi di grivnie (497 milioni di euro) a questo segmento". L'Ucraina ha ricevuto quantità significative di droni dai suoi partner, tra cui il Bayratkar TB2 equipaggiato con missili della Turchia e il drone da ricognizione Black Hornet di fabbricazione norvegese. Kiev ora spera di aumentare la produzione interna per creare quello che i funzionari definiscono "un esercito di droni". La scorsa settimana, l'esercito ucraino ha annunciato che avrebbe iniziato a creare compagnie di droni d'assalto all'interno delle sue forze armate.

Croazia contro invio armi a Kiev, è folle, si prolunga guerra

Il presidente croato Zoran Milanovic ha criticato duramente l'Occidente per aver fornito carri armati all'Ucraina. Secondo Milanovic è  "folle" credere che la Russia possa essere sconfitta in una guerra convenzionale. "Sono contrario all'invio di armi letali", ha detto ai giornalisti, "si prolunga la guerra". "Qual è l'obiettivo? Disintegrare la Russia, cambiare il governo? Si parla anche di fare a pezzi la Russia. È una follia", ha aggiunto, "qual è l'obiettivo di questa guerra? Una guerra contro una potenza nucleare che è in guerra in un altro Paese? Esiste un modo convenzionale per sconfiggere un Paese del genere?. Chi ne paga il prezzo? L'Europa. L'America paga meno".

Colloquio telefonico Putin-bin Salman

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino sottolineando che la conversazione ha riguardato la cooperazione nell'ambito dell'organizzazione Opec+ per assicurare la stabilità del mercato petrolifero globale.

Kiev chiede sottomarino a Berlino, ira Cremlino

"L'idea creativa" del vice ministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk di chiedere alla Germania l'invio di un sottomarino da usare per "cacciare la flotta russa dal Mar Nero" ha provocato l'ira del Cremlino, che ha messo in guardia l'Occidente. La fornitura di ulteriori armi a Kiev porterà solo a una "significativa escalation" del conflitto, ha sottolineato il portavoce russo Dmitri Peskov.

Memoriali spontanei per Dnipro continuano a spuntare in Russia

Memoriali in ricordo dei morti di Dnipro continuano a spuntare in numerose città russe, a oltre due settimane dal bombardamento russo del 14 gennaio che ha ucciso 46 residenti di un condominio della città ucraina. Sono almeno 50 le città russe dove i cittadini hanno cominciato a portare candele, fiori, giocattoli, foto di Dnipro e scritte con il nome della città sotto monumenti di poeti ucraini o che hanno qualche relazione con l'Ucraina. E più le autorità li portano via, più la gente torna con i fiori. Lo scrive Moscow Times, parlando "di una delle più prolungate espressioni pubbliche di opposizione all'invasione dell'Ucraina".

Memoriali smantellati sono stati ripristinati a Mosca e San Pietroburgo, così come a Krasnodar e a Kazan, capoluogo del Tatarstan, nota il sito web Activatica. E a San Pietroburgo ieri si contavano ben sette di questi memoriali, aggiunge il sito. Almeno tre persone sono state arrestate nel weekend per picchetti anti guerra a San Pietroburgo, Krasnoyarsk e Saratov. L'attivista Yekaterina Varenik è stata intanto condannata a 12 giorni di carcere, dopo essere stata arrestata lunedì scorso accanto ad un memoriale a Mosca.

(afp)

Mosca, incontro tra ambasciatrice Usa e viceministro Esteri russo 

La nuova ambasciatrice statunitense a Mosca Lynne Tracy ha incontrato il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov. Nel comunicato dell'ambasciata statunitense non ci sono ulteriori dettagli. Nel corso del loro incontro Ryabkov ha fatto notare alla nuova ambasciatrice americana che le relazioni bilaterali fra i due Paesi si sono "fortemente aggravate di recente per colpa di Washington" e che il "corso conflittuale" preso dagli Usa è "controproducente e irto di gravi conseguenze negative". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo riportata da Ria Novosti. Mosca inoltre ha sottolineato che dalla nuova ambasciatrice si aspetta la "non interferenza" negli affari del Paese ospitante e che osservi "le leggi, le norme e le usanze della Russia".

Helsinki chiama Ankara e avvia negoziato ingresso

Il presidente finlandese Sauli Niinisto ha reso noto che le autorità di Helsinki hanno preso contatto con la presidenza turca e hanno avviato un dialogo per l'ingresso nella Nato a prescindere dal percorso della Svezia. Le parole del presidente finlandese arrivano dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il proprio Paese non ha problemi a dare il via libera all'ingresso della Finlandia, a differenza della Svezia. Niinisto ha dichiarato al quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che il suo ufficio e il ministero degli Esteri hanno entrambi contattato le autorità turche e un "dialogo in fase preliminare" è stato impostato. La Finlandia ha sempre dato priorità a un ingresso nella Nato al fianco della Svezia, tuttavia negli ultimi giorni si è fatta avanti sempre più insistente l'ipotesi di un ingresso di Helsinki senza Stoccolma, in particolare dopo le polemiche scaturite dal rogo del Corano autorizzato dalle autorità svedesi dinanzi l'ambasciata turca lo scorso 21 gennaio.

Wang Yi a febbraio a Mosca, avrà incontri al vertice

Wang Yi, il diplomatico cinese di più alto rango e capo dell'Ufficio della Commissione del Comitato centrale del Pcc in materia di politica estera, farà una visita ufficiale a Mosca il 20 febbraio prossimo. Lo scrive il quotidiano russo Vedomosti, che cita due fonti. Secondo il giornale, Wang potrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin. La missione potrebbe anche essere in preparazione della prevista visita di Stato del presidente Xi Jinping a Mosca in primavera.

Parigi annuncia intesa con Roma su altri 700 missili Aster

La Francia annuncia la conclusione dell'accordo con l'Italia per la fabbricazione di altri 700 missili antiaerei Aster di media portata: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero francese dell'Esercito, sottolineando che Parigi e Roma condividono una comune volontà: quella di "modernizzare e stabilizzare le loro capacità terrestri e navali di difesa antiaerea".

Polonia pronta a inviare caccia F-16 con via libera Nato

La Polonia è pronta a trasferire caccia F-16 in Ucraina con il via libera della Nato. Lo afferma il capo dell'ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak in un messaggio su Telegram. "Il lavoro per ottenere i caccia F-16 continua. Abbiamo segnali positivi dalla Polonia, che è pronta a consegnarceli in coordinamento con la Nato", si legge nel messaggio. Possibilità confermata anche dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. "Come è stato fatto qualche mese fa nel contesto dei Mig, così sarà implementata ed eventualmente trasferita qualsiasi altra potenza aerea in coordinamento con i Paesi della Nato", ha affermato Morawiecki in un briefing, come riporta Ukrainska Pravda.

Cina, non accettiamo ricatti Usa e danni ad aziende

La Cina non accetta "ricatti infondati" e non starà seduta a guardare gli Stati Uniti "danneggiare irragionevolmente i diritti e gli interessi legittimi delle società cinesi". La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in risposta a una domanda sulle accuse di Washington ad alcuni gruppi statali cinesi di sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina, ha replicato che "invece di riflettere su ciò che hanno fatto, gli Stati Uniti nutrono sospetti e accuse infondati contro la Cina". La scorsa settimana fonti dell'amministrazione americana avevano affermato che alcune aziende cinesi fornivano assistenza di tipo "non letale" alla Russia nella guerra in Ucraina, decidendo in seguito di imporre sanzioni al Changsha Tianyi Space Science and Technology Research Institute (più semplicemente nota come Spacety China), con uffici a Pechino e in Lussemburgo, con l'accusa di avere fornito immagini satellitari dell'Ucraina ai mercenari russi del gruppo Wagner.

Zelensky e premier Danimarca visitano soldati feriti a Mykolaiv

"Insieme alla prima ministra danese Mette Frederiksen abbiamo fatto visita ai difensori ucraini feriti in un ospedale di Mykolaiv". Lo fa sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram. "È importante che i nostri guerrieri possano sottoporsi a una riabilitazione non solo fisica, ma anche psicologica", si legge nel messaggio, "sono grato a tutti gli operatori sanitari che si preoccupano della salute dei nostri difensori. Auguro loro una pronta guarigione!".

Media, governatore Lugansk potrebbe essere sostituito

Il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, potrebbe essere sostituito nel suo incarico nell'ambito della rotazione dei responsabili delle amministrazioni regionali messa in atto dal governo di Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda citando fonti informate. Il suo prossimo incarico potrebbe essere quello di ambasciatore di Kiev in Kazakistan.

Bild, Scholz infastidito da frasi Baerbock su guerra

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarebbe particolarmente irritato nei confronti della ministra degli Esteri, Annalena Baerbock. Lo sostiene Bild, citando una fonte vicina al governo tedesco. In particolare, Scholz sarebbe rimasto infastidito dalla frase di Baerbock "siamo in guerra contro la Russia", pronunciata la settimana scorsa dalla ministra durante il suo intervento al Consiglio d'Europa. Parole che sarebbero state giudicate da Berlino come un'esplicita contraddizione rispetto alla politica del governo sulla guerra in Ucraina. "Gli errori di Baerbock sono registrati con precisione in Cancelleria", ha detto la fonte a Bild, aggiungendo che la crisi è molto profonda e che il rapporto tra Scholz e Baerbock è particolarmente teso.

(ansa)

Ue, tank a Kiev non sono escalation ma risposta a Mosca 

La consegna dei carri armati all'Ucraina da parte di Paesi dell'Unione Europea non va considerata come una escalation nelle tensioni ma una risposta alle azioni della Russia, che continua ad attaccare l'Ucraina, comprese le sue infrastrutture energetiche e le aree residenziali. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "Visto che la Russia non abbandona la sua strategia di voler distruggere lo Stato ucraino, l'Ue sta aiutando l'Ucraina a difendersi", ha aggiunto.

Ucraina: i russi sono vicini a Vuhledar, nuovo epicentro fronte 

Le truppe russe sono ormai vicine a Vuhledar, nuovo epicentro del conflitto in Ucraina. Secondo il leader dei separatisti filo-russi a Donetsk, Denis Pushilin, i russi stanno avanzando verso la cittadina, che dista 150km da Bakhmut, altro fronte caldo che i russi cercano di conquistare da mesi. Anche secondo il ministero della Difesa a Mosca, le truppe russe sono avanzate nella direzione di Yuzhno-Donetsk e Zaporizhzhia, dove rivendicano l'uccisione di 25 militari ucraini. Ma Kiev smentisce progressi nella zona: secondo un portavoce dell'esercito responsabile dell'area, Yevguen Ierine, le incursioni russe sono fallite e le truppe ucraine sono riuscite a respingere i russi. "Il nemico non ha registrato alcun successo e si è ritirato. Non abbiamo perso le nostre posizioni".

(reuters)

Attacco a Isfahan, Iran convoca incaricato affari Ucraina

Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'incaricato d'affari ucraino a Teheran a causa dei commenti di Kiev sull'attacco con droni che ha colpito un deposito di munizioni nel fine settimana a Isfahan, città dell'Iran centrale. Lo rende noto Tasnim. Dopo le esplosioni a Isfahan, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha collegato l'attacco alle esportazioni di droni iraniani alla Russia che sono stati utilizzati nella guerra in Ucraina. "Notte esplosiva in Iran - produzione di missili e droni, raffinerie di petrolio. (L'Ucraina - simboleggiata dalla bandiera) vi aveva avvertito", ha scritto Podolyak su Twitter.

(reuters)

Slogan ostili contro ambasciata Usa a ministero Esteri Mosca

La nuova ambasciatrice americana in Russia, Lynne Tracy, è arrivata al ministero degli Esteri di Mosca, accolta all'ingresso da alcune decine di persone che scandivano slogan ostili. "L'America è un Paese terrorista", hanno gridato tra l'altro i manifestanti.

Kuleba: "Fra atleti russi molti militari"

Fra gli atleti russi alle Olimpiadi ci sono molti militari, "l'ignorante" Comitato Olimpico Internazionali non può farli competere alle olimpiadi. A dirlo su Twitter è il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba, mentre il governo di Kiev è impegnato in una campagna per escludere i russi dalle prossime Olimpiadi. "La Russia ha vinto 71 medaglie alle olimpiadi di Tokio, 45 sono state vinte da atleti che sono anche membri del Club centrale sportivo dell'esercito russo. L'esercito che commette atrocità, uccide, stupra e saccheggia. Questi sono quelli che l'ignorante Cio vuole mettere sotto una bandiera bianca per farli gareggiare", ha scritto Kuleba.

Peskov: "Difficile pensare a prospettive di dialogo"

"Difficile pensare in questo momento a una prospettiva di dialogo tra la Russia e la Nato". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, affermando che "non ci sono contatti con la Nato". Peskov ha quindi sottolineato che "da tempo la Nato ha interrotto qualsiasi contatto sostanziale con il nostro Paese. Pertanto, al momento è molto difficile parlare di tali contatti".

 Mosca, operazione militare speciale entrerà in libri scuola

Un nuovo libro di storia con una sezione relativa all'"operazione militare speciale" potrebbe apparire nelle scuole russe dal prossimo anno. Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione di Mosca, Sergei Kravtsov. Lo riporta la Tass. "Il libro di testo sarà pronto per i licei a marzo, spero che dal prossimo anno scolastico sarà nelle scuole", ha detto.

Turchia, positivi su Finlandia, non provoca come Svezia

"Non siamo contro l'allargamento della Nato, da parte finlandese ci sono stati sviluppi positivi per noi, non ci sono state provocazioni come in Svezia". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta la tv di Stato Trt. Recentemente la Finlandia ha sbloccato, per la prima volta dal 2019, la vendita di armi verso la Turchia mentre le autorità turche continuano ad accusare la Svezia di non fare passi concreti sulle richieste di Ankara per approvare la candidatura nell'Alleanza atlantica, ovvero il distanziamento dal terrorismo e l'estradizione di alcuni sospetti militanti. Ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che Ankara potrebbe ratificare i protocolli di accesso di Helsinki senza fare lo stesso per Stoccolma. (ANSA).

Peskov, dialogo separato Putin-Macron può avanzare

Tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo francese, Emmanuel Macron, esiste un "dialogo separato, che può continuare se necessario". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti. All'inizio del mese, lo stesso Peskov aveva osservato che Putin e Macron mantengono i contatti. "Ora c'è una pausa nel dialogo, ma nella fase precedente il contatto è stato molto utile e molto costruttivo, nonostante tutti i disaccordi esistenti, anche profondi", aveva spiegato Peskov.

(ansa)

Cremlino, "Occidente incoraggia richieste armi di Kiev"

L'Occidente incoraggia le richieste di armi di Kiev mentre il coinvolgimento della Nato nel conflitto cresce. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che comunque le forniture occidentali non potranno cambiare il corso degli eventi e che l'operazione militare speciale russa continuerà. Lo riferisce la Tass.

Ucraina: Cina, stop ad azioni che gettano benzina su fuoco

La Cina ribadisce di essere impegnata per la soluzione politica e la promozione dei colloqui di pace nella crisi ucraina e "si oppone a parole e azioni che gettano benzina sul fuoco e intensificano i conflitti". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in riferimento sia alla crisi ucraina che alla questione nucleare nord-coreana, in risposta a una domanda sulla prossima visita in Cina del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ancora non confermata ufficialmente da Pechino. "Le politiche e le posizioni della Cina possono resistere alla prova dei fatti e della storia", ha poi scandito la portavoce, che chiede una "sana e stabile relazione tra Cina e Stati Uniti".

Polonia, il budget per la difesa raggiungerà il 4% del Pil

In Polonia, Paese della Nato e vicino dell'Ucraina, il bilancio della difesa nazionale raggiungerà il 4% del PIL entro il 2023, ha annunciato il Primo Ministro Mateusz Morawiecki. "La guerra in Ucraina significa che dobbiamo armarci ancora più velocemente. Per questo motivo, faremo uno sforzo senza precedenti (destinando il 4% del PIL all'esercito polacco)", ha dichiarato Morawiecki ai giornalisti.

Cremlino: "Johnson ha mentito sulla minaccia missilistica di Putin"

Il Cremlino ha dichiarato che l'ex primo ministro britannico Boris Johnson ha mentito quando ha affermato che il presidente Vladimir Putin lo aveva minacciato di lanciare un missile durante una telefonata nel periodo precedente l'invasione dell'Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai giornalisti che quanto affermato da Johnson non è vero, o "più precisamente, è una bugia". Johnson, parlando con la Bbc per un documentario, ha detto che il leader russo lo aveva minacciato di un attacco missilistico. A un certo punto mi ha minacciato e mi ha detto: 'Boris, non voglio farti del male ma, con un missile, ci vorrebbe solo un minuto o qualcosa del genere'", ha detto Johnson.

Kiev, "noi in Ue entro 2 anni"; Stati membri frenano

L'Ucraina ha l'obiettivo di entrare nell'Ue entro i prossimi due anni. Lo ha detto il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, in una intervista a Politico. Numerosi leader europei, fra cui il presidente francese Emmanuel Macron, hanno tuttavia già chiarito che serve molto più tempo per questo ingresso. Shmyhal sembra consapevole della difficoltà tanto è vero che parla di questo progetto definendolo "molto ambizioso". "Ci aspettiamo di espletare la fase di pre-ingresso dei negoziati nel corso del 2023", aggiunge.

Mosca condanna raid in Iran, "conseguenze imprevedibili"

La Russia "condanna fermamente" l'attacco con droni avvenuto sabato sera su un sito militare in Iran, avvertendo che "tali azioni distruttive possono avere conseguenze imprevedibili per la pace e la stabilità del Medio Oriente". Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca in una dichiarazione pubblicata sul suo sito. Il Cremlino condanna l'attacco come qualsiasi azione che minacci la sovranità di un Paese.

 Lavrov, speriamo ancora in un dialogo con l'Europa

La Russia "non perde le speranze" che in Europa emergano forze politiche interessate ad un dialogo con Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Non abbiamo mai abbandonato un dialogo sulla base di uguaglianza con i partner europei né la ricerca di vie per risolvere i problemi della sicurezza", ha sottolineato  Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti, ricordando le proposte sulle garanzie di sicurezza fatte da Mosca nel dicembre del 2021.

(ansa)

Podolyak: "Cio promotore di guerra, omicidi e distruzione"

 Il Comitato olimpico internazionale è "promotore di guerra, omicidi e distruzione". Sono durissime le parole usate su Twitter da Mychailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per contestare il fatto che il Cio non abbia escluso la partecipazione di atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Il Cio osserva con piacere la distruzione dell'Ucraina da parte della Federazione russa e offre quindi alla Russia una piattaforma per promuovere il genocidio e incoraggia le loro ulteriori uccisioni", scrive Podolyak. "Ovviamente, i soldi russi che comprano l'ipocrisia olimpica non hanno l'odore del sangue ucraino. Vero signor Bach?" chiede il consigliere di Zelensky rivolgendosi al presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach.

Governatore Belgorod, 2 feriti in attacco Kiev a Bezlyudovka

Il governatore della regione russa di Belgorod, Vjacheslav Gladkov, ha riferito su Telegram che le truppe di Kiev avrebbero bombardato il villaggio di Bezlyudovka nel distretto di Shebekinsky in territorio russo al confine con l'Ucraina. Il bilancio preliminare sarebbe di due feriti.

(reuters)

Mosca, Occidente sostiene proteste in Iran contro intesa nucleare

L'Occidente sostiene il movimento di protesta in Iran con lo scopo di allontanare l'attenzione dalla ripresa delle trattative per riattivare l'accordo sul nucleare iraniano. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass.

Slovenia, arrestati due cittadini stranieri per spionaggio a favore di Mosca

Le forze di sicurezza slovene hanno fermato due cittadini stranieri ritenuti responsabili di atti di spionaggio contro la Russia. Nel riferirne, il quotidiano Delo precisa che l'operazione che ha portato al loro arresto è stata condotta a Lubiana ad opera dell'Agenzia di intelligence e sicurezza (Sova). I due sono stati fermati per spionaggio e diffusione di notizie false. Secondo il quotidiano Delo uno dei due sarebbe cittadino di un paese latinoamericano.

Kiev, 5 morti a causa attacchi russi nelle ultime 24 ore

E' di cinque morti e tredici feriti il bilancio delle vittime civili a causa dei raid russi effettuati sull'Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Kiev Independent citando le autorità locali. Sono state prese di mira le regioni di Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Lugansk. In particolare - viene spiegato - la regione di Kherson è stata colpita 42 volte e gli attacchi hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite altre otto. Le altre due vittime sono state registrate a Kharkiv e Krasnohorivka nella regione di Donetsk.

(afp)

Il direttore della Commissione Esteri del Comitato centrale cinese a Mosca

L'ex ministro degli Esteri cinese Wang Yi, e attualmente direttore dell'Ufficio della Commissione per gli affari esteri del Comitato centrale, sarà in visita a Mosca a febbraio. Lo scrive il giornale russo Vedemosti citando alcune fonti informate. Possibile anche un incontro con Vladimir Putin.

Johnson: "Putin minacciò di bombardare il Regno Unito"

Il presidente russo Vladimir Putin minacciò Boris Johnson con un attacco missilistico durante una telefonata "straordinaria" nel periodo precedente all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca il 24 febbraio scorso: lo ha detto lo stesso ex premier britannico intervistato dalla Bbc per un documentario dal titolo "Putin contro l'Occidente". L'allora primo ministro ha riferito che Putin gli disse che "sarebbe bastato un minuto". È impossibile sapere se la minaccia di Putin fosse genuina, scrive la Bbc.

Il vice ministro degli Esteri russo Ryabkov: "Escluso colloqui con Kiev o suoi alleati"

Il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov esclude colloqui con l'Ucraina o con i suoi alleati. Ora che gli Stati Uniti hanno deciso di fornire carri armati all'Ucraina, non ha senso che la Russia parli con Kiev o con i suoi "burattinai" occidentali, ha dichiarato Ryabkov all'agenzia di stampa statale russa Ria. Nessuno in Occidente, ha aggiunto, ha escogitato iniziative serie per risolvere la crisi ucraina. Per il viceministro, servirebbero "piccoli passi" perché Mosca e gli Stati Uniti si avvicinassero ad un accordo su questioni bilaterali. "Ci auguriamo che la tattica dei piccoli passi ci consenta di giungere a soluzioni reciprocamente accettabili sulle questioni più importanti dell'agenda bilaterale", ha concluso Ryabkov. A riferirne è il Guardian.

Kiev, inizio utilizzo tank occidentali in primavera
 

È probabile che le forze armate dell'Ucraina inizieranno a utilizzare i carri armati occidentali sul campo di battaglia "in primavera". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Alexey Reznikov in un'intervista al canale tv canadese Cbc. Reznikov ha spiegato che i militari ucraini intendono formare almeno due battaglioni di tank con i rifornimenti promessi dai paesi occidentali, che serviranno "per continuare la controffensiva". Il ministro ha espresso quindi la speranza che l'Occidente continui a fornire carri armati a Kiev in futuro. Ha detto che le promesse dei tank "non sono la fine della storia, ma solo il suo inizio"

Stoltenberg (Nato) chiede a Seul più sostegno militare

Il segretario generale della Nato, ha esortato la Corea del Sud ad aumentare il suo sostegno militare all'Ucraina, ricordando che altri Paesi hanno cambiato la propria politica di divieto di fornitura di armi a stati in guerra dopo l'invasione della Russia. Stoltenberg, parlando al Chey Institute for Advanced Studies di Seul, ha ringraziato la Corea del Sud per l'aiuto finora dato a Kiev, ma ha invitato a fare di più di fronte a un "urgente bisogno" di munizioni, hanno riferito i media locali. Seul ha firmato importanti accordi per fornire carri armati, aerei e altre armi alla Polonia, membro della Nato

(afp)

Scholz: "La guerra in Ucraina non si trasformerà in una guerra tra Russia e Nato"

Lo ha sottolineato, al termine di un incontro con il presidente cileno Gabriel Boric durante la sua missione in America Latina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Abbiamo contribuito a che non ci sia un'escalation del conflitto, perché questa avrebbe gravi conseguenze per il mondo intero. Ma questo non accadrà: lo impediremo con tutte le forze, siamo riusciti finora e continueremo a farlo". "Si tratta di sostenere l'Ucraina, di avere un dibattito serio per prendere le decisioni che devono essere prese e questo non deve diventare una gara su chi manda più armi", ha aggiunto. E ha spiegato che, come anche il suo omologo americano Biden, non vuole inviare truppe in Ucraina proprio per evitare l'escalation. Scholz aveva già escluso di voler inviare aerei da combattimento in Ucraina dopo avere invece accettato nei giorni scorsi di fornire 14 carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca

Attacco missilistico a Kharkiv: un morto e tre feriti

Il bombardamento di un edificio residenziale a Kharkiv avvenuto in serata ha ucciso una persona e ne ha ferite altre tre. Lo ha riferito il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, citato dall'agenzia Unian. Secondo le testimonianze riportate, il quarto piano di una parte dell'edificio è stato distrutto; i servizi di emergenza sono ancora mobilitati.