Il Cessna era decollato da Ponteventuno di Curtatone, poi è precipitato in fase di atterraggio. A morire una 33enne, ferite altre tre persone. Procura e Agenzia nazionale per la sicurezza del volo un'inchiesta
MANTOVA. Un ultraleggero è precipitato a terra e si è spezzato in due parti. Il bilancio è drammatico con un morto e tre feriti. Sono state aperte due inchieste, quella della Procura di Mantova e quella dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, per chiarire le cause della tragedia.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di domenica 2 ottobre nel mantovano: il Cessna era decollato dal campo volo Ponteventuno di Curtatone ma si è schiantato a terra in fase di atterraggio a poca distanza dalla pista. A lanciare l'allarme è stato un agricoltore della zona, il quale ha visto l'ultraleggero perdere quota e precipitare al suolo.
I tre turisti avevano noleggiato un giro in aereo e il mezzo si era alzato regolarmente in volo e aveva seguito il programma senza problemi. Poi il Cessna è improvvisamente precipitato. Attualmente non si esclude nulla, da un problema meccanico a una manovra errata del pilota, descritto come esperto ma su altri velivoli.
A morire nell'impatto Francesca Pippa di 33 anni, residente a Verona, mentre il compagno con la sorella sono ricoverati in gravi condizioni. Anche il pilota, che non sarebbe in pericolo di vita, è stato trasferito all'ospedale. A intervenire i soccorsi, i vigili del fuoco di Mantova e i carabinieri.
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