Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Vanity Fair Stories 2022, Emma Marrone: «Sono romantica? Non me lo ricordo più, non ho una relazione da anni»

Applusi continui, ovazione finale. Emma ha conquistato il cuore di tutti sul palco del Vanity Fair Stories 2022, il più grande evento completamente dal vivo di Vanity Fair che per la prima volta va in scena al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (via Larga 14) con il The change is you, storie che cambiano il mondo.

Ha conquistato tutti perché come sempre la sua voce suona forte e potente, senza sconti, diretta. Come lei. «Mi hanno insegnato a non voltarmi dall'altra parte», racconta. E ancora: «Io dico delle cose scomode perché se avessi voluto piacere a tutti mi sarei chiamata “Nutella”, invece sono Emma Marrone». 

E quando le chiedono dell'attacco social subito dopo la pubblicazione della copertina di Vanity Fair, e dell'intervista in cui si schierava per la fecondazione per single e parlava della maternità, racconta: «Sui social leggono solo un titolo, non il contenuto e si sono scagliati contro di me. Insultano a prescindere. Mi dispiace che la maggior parte di chi mi ha insultato fossero donne, alla fine sono persona che andrebbero solo abbracciate. L'insulto è l’ignoranza di questo Paese. Siamo un Paese ignorante e probabilmente l’ignoranza che vediamo in giro è frutto dei tagli che vengono fatto all'istruzione. Per non parlare dei tagli alla medicina, e poi ci meravigliamo se i migliori medici che lavorano all’estero sono italiani, ma qui non hanno le possibilità, le strutture».

Parla del suo film, Il Ritorno di Stefano Chiantini, dove interpreta una donna in carcere che deve lottare per riconquistare il suo figlio, un personaggio, quello di Teresa, per il quale «ho dato tutto», dice «anche i miei bellissimi capelli biondi, che ho tagliato e tagliato male perché le donne in carcere non hanno il parrucchiere, ma volevo vivere quel senso di vergogna e inadeguatezza fino in fondo. Ho dato a Teresa sei settimane intense, mi sono devastata per lei, perché volevo che Teresa avesse un’identità vera e reale». 

Poi parla del cambiamento, Emma, «Mi piace l’ignoto, lo sconosciuto, mi piace vivere situazioni che non posso prevedere. In verità sono una maniaca del controllo, quindi per assurdo quando vivo situazioni che non posso controllare, nasce la mia creatività, rinasco io, come una fenice». Quello che di certo non cambierebbe mai è proprio sé stessa: «Non sono mai scesa a compromessi. Anche se scendere a compromessi non è una cosa sempre squallida, il fatto è che sono un'orgogliosa, non mi accontento se non ho raggiunto quello che mi sono prefissata. Vengo da un piccolo paese e quando dicevo che sarei stata una cantante famosa, mi trattavano come la matta del paese. Già essere chi sono ha superato qualsiasi forma di aspettative. So che non mi sono mai venduta e mai svenduta, preferisco avere meno ma essere a posto con la mia coscienza».

Emma conquista i cuori per la forza della sua verità, come quando sul palco dice che le piacerebbe tanto iscriversi a Tinder, e che nel suo profilo avrebbe "dominatrice, cucino bene e stiro le mutande". Che quando ha letto la notizia che nel mondo abbiamo toccato gli 8 miliardi di persone ha pensato, ma manco uno che si fidanza con me? «Sono romantica? Non lo ricordo, non ho una relazione da tanti anni, ma se fossi fidanzata oggi il massimo della romanticheria è aspettare che torni a casa e preparare delle cose carine, due coccole».