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Vertice Pat-Trenitalia sul contratto in scadenza: richiesta un'urgente definizione dei ''bordini'' sulla ferrovia della Valsugana che mette fuori gioco i treni

TRENTO. Un primo incontro per riflettere sul servizio esistente e sulle prospettive contrattuali, ma anche per affrontare il tema dei "bordini" in Valsugana, un anomalo consumo delle ruote che costringe Trentino Trasporti a manutenzioni più frequenti con ripercussioni sulle corse.

A fine agosto, causa questa usura anomala, c'è stato un sostanziale blocco dei treni sulla tratta con il ricorso ai bus sostitutivi (Qui articolo): si verifica, in pratica, una maggiore usura delle ruote rispetto ai parametri sempre usati per la manutenzione, normalmente è necessario intervenire dopo i 65mila chilometri percorsi. Oggi l’usura non consente di superare i 10mila chilometri. E la riprofilatura delle rotaie con il treno 'grizzly' non sta dando i risultati sperati.

Il vertice tra l'assessore Mattia Gottardi e il direttore regionale di TrenitaliaRoger Hopfinger, è stata un'occasione per fare il punto della situazione sui profili gestionali del contratto vigente, in scadenza nel 2024, e sulle prospettive contrattuali.

L'assessore, accompagnato dal dirigente del Dipartimento competente in materia di trasporti, Roberto Andreatta, e dalla dirigente del Servizio mobilità, Stella Gianpietro, ha evidenziato a Trenitalia la necessità di un'urgente definizione del tema "bordini Valsugana", competenze che attiene a Rfi-Rete ferroviaria italiana, ma che deve vedere la collaborazione delle imprese ferroviarie con la Provincia nel chiedere una soluzione al problema.
 

Le parti hanno anche ragionato su una prospettiva di rinnovo del contratto, consentita dal regolamento comunitario 1377/2007, rispetto al quale Trenitalia ha presentato una proposta di prosecuzione connessa a investimenti in materiale rotabile per la ferrovia del Brennero e per la Valsugana, ma anche a investimenti sulla qualità del servizio anche sul fronte della sicurezza.

Il direttore Hopfinger ha fatto riferimento a una App utile a valorizzare la presenza a bordo di agenti delle Forze dell'ordine per eventuale supporto ai capotreno. A oggi il contratto di servizio implica un corrispettivo a carico della Provincia di circa 20 milioni di euro per i circa 1,6 milioni di chilometri svolti annualmente. Sinergie con la Pat potranno nascere anche per il segmento degli utenti turisti, soprattutto sul fronte informativo.