Intorno all'ora di cena nell'area si sono radunati tantissimi ragazzi, alcuni con la mascherina e molti altri senza. Eppure la Questura di Milano aveva comunicato di aver potenziato i servizi di controllo
Una folla di ragazzi, alcuni con la mascherina e molti altri senza, accalcati a ballare o chiacchierare a bordo acqua: è la scena che si è vista questa sera intorno all’ora di cena alla Darsena di Milano, nell’ultimo sabato di zona gialla prima che la Regione, da lunedì, torni in area arancione. I video girati dal Tg1 e dal Corriere della Sera mostrano come l’area si sia di fatto trasformata in unico maxi-assembramento, con tanto di musica. Eppure la Questura di Milano aveva comunicato di aver potenziato i servizi di controllo.
Proprio oggi il sindaco Beppe Sala aveva rivolto un appello ai milanesi, chiedendo di “tenere un comportamento corretto“. “Fatelo per la nostra salute e per chi negli ospedali sta lavorando a ritmi che speravamo non necessari”, le sue parole. “Era previsto l’arrivo di questa terza ondata ed è successo. Alcuni nostri comportamenti l’hanno favorita“, ha aggiunto Sala, citando proprio tra gli esempi “i Navigli pieni, che ormai sono diventati il set ideale per catturare immagine di gente assembrata, ma la verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero“. È successo anche questa sera, complice l’assenza dei controlli.
Eppure già nel pomeriggio i milanesi, vista anche la bella giornata con temperature primaverili, si sono riversati in zona Navigli e lungo la Darsena per bere l’aperitivo anticipato, vista la chiusura alle 18 dei locali. I controlli annunciati dalla Questura hanno interessato i luoghi del centro cittadino da piazza Duomo, a corso Garibaldi, compresi Darsena e Navigli. Proprio in questa zona, dove si è registrata una maggiore affluenza di persone, si è reso necessario regolamentare l’afflusso all’area. Una misura che evidentemente doveva essere estesa anche alla Darsena.
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